Nuova Riveduta:

Giobbe 3:18

là i prigionieri hanno pace tutti insieme,
senza udir voce d'aguzzino.

C.E.I.:

Giobbe 3:18

I prigionieri hanno pace insieme,
non sentono più la voce dell'aguzzino.

Nuova Diodati:

Giobbe 3:18

Laggiù i prigionieri stanno tranquilli insieme, senza più sentire la voce dell'aguzzino.

Riveduta 2020:

Giobbe 3:18

là i prigionieri hanno pace tutti insieme, senza udire voce di carceriere.

La Parola è Vita:

Giobbe 3:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 3:18

là i prigioni han requie tutti insieme, senz'udir voce d'aguzzino.

Ricciotti:

Giobbe 3:18

e quei che già furono in catene, sono lungi da molestia, non odono la voce dell'aguzzino:

Tintori:

Giobbe 3:18

Quelli che erano insieme incatenati, son senza noie, non sentendo più la voce dell'aguzzino.

Martini:

Giobbe 3:18

E quelli che erano già insieme alla catena, son senza molestie, non odono la voce del soprastante.

Diodati:

Giobbe 3:18

Parimente i prigioni hanno requie, E non odono più la voce del sollecitator delle opere.

Commentario abbreviato:

Giobbe 3:18

11 Versetti 11-19

Giobbe si lamentò dei presenti alla sua nascita, per la loro tenera attenzione nei suoi confronti. Nessuna creatura viene al mondo così indifesa come l'uomo. La potenza e la provvidenza di Dio hanno sostenuto le nostre fragili vite, e la sua pietà e pazienza hanno risparmiato le nostre vite perdute. L'affetto naturale è messo da Dio nel cuore dei genitori. Desiderare di morire per essere con Cristo, per essere liberi dal peccato, è effetto e prova della grazia; ma desiderare di morire solo per essere liberati dai problemi di questa vita, sa di corruzione. È nostra saggezza e dovere trarre il meglio da ciò che è, sia che si tratti di vivere sia che si tratti di morire; e così vivere per il Signore e morire per il Signore, come in entrambi i casi per essere suoi, Rom 14:8. Osservate come Giobbe descrive il riposo della tomba: lì i malvagi cessano di preoccuparsi. Quando i persecutori muoiono, non possono più perseguitare. Lì gli stanchi si riposano: nella tomba si riposano da tutte le loro fatiche. E il riposo dal peccato, dalle tentazioni, dai conflitti, dai dolori e dalle fatiche rimane nella presenza e nel godimento di Dio. Lì i credenti riposano in Gesù, anzi, nella misura in cui confidiamo nel Signore Gesù e gli obbediamo, qui troviamo riposo per le nostre anime, anche se nel mondo abbiamo tribolazioni.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 3:18

Giob 39:7; Eso 5:6-8,15-19; Giudic 4:3; Is 14:3,4

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